Idea di dhana
L'idea di una moneta a valore nominale
garantito fondata sulla produzione è nata insieme a quella della Repubblica della Terra e si è rafforzata esaminando la realtà dei
sistemi monetari e del modo in cui sono gestiti.
Tutte le monete nazionali sono oggi prive di garanzia reale.
Ogni stato o gruppo di stati impone al suo popolo di accettare la moneta emessa da una banca centrale. Il sistema bancario moltiplica per nove il valore dei depositi e guadagna sugli interessi. Il potere di acquisto interno di tutte le monete diminuisce nel tempo per effetto degli indebitamenti degli stati.
La base monetaria, cioè i beni che garantiscono la moneta, si è ridotta a meno dell'uno per cento del valore nominale della moneta in circolazione. Il valore della moneta è oggi proporzionale ai risultati economici complessivi del paese nel quale la moneta ha corso legale. Questo significa che il valore in moneta nazionale della produzione di una impresa è condizionato
dal valore della produzione di tutte le altre imprese dello stesso paese.
Sui sistemi monetari è fondata la distribuzione
della ricchezza sul pianeta.
Il processo di accumulazione capitalistico
aumenta la ricchezza di chi ha risorse ma non risolve il problema della
povertà. Ai poveri si fa la elemosina. Si da il pesce perché non muoiano di fame ma non i mezzi di produzione e la conoscenza necessaria per vincere la povertà. Forse si teme che un mondo con meno poveri sia un mondo meno religioso e più pacifico.
La moneta è nata come mezzo di scambio e si è trasformata
in fine.
Chi emette moneta e dispone della sua
gestione non è nemmeno più interessato a chi governa. Il denaro garantisce libertà e
benessere a chi lo possiede. Averlo significa soddisfare bisogni e desideri.
Non averlo significa soffrire e spesso morire.
Serviva uno strumento di scambio, libero e garantito, con cui modificare la struttura dei meccanismi di sviluppo ed iniziare un processo di ridistribuzione della ricchezza fra gli abitanti del pianeta.
Causa di dhana
La disponibilità di ricchezza e di mezzi di scambio condiziona lo sviluppo di qualsiasi forma di governo perché il governo di un popolo senza risorse non può esercitare alcuna influenza e non può esistere
alcuna forma di organizzazione sociale senza un mezzo di scambio.
Non possono essere organizzati individui privi di ricchezza e rapporti economici privi di strumenti di scambio.
Le due cause fondamentali dalle quali
trae origine dhana sono quindi la necessità di assegnare ricchezza a chi fa parte della Repubblica della Terra e la necessità di
offrire un mezzo per avere rapporti economici.
L'esigenza di una moneta universale corrisponde alla natura universale della Repubblica della Terra. Gli individui che si riconoscono nello stesso governo devono usare lo stesso mezzo di scambio, la stessa moneta.
Scopo di dhana
Dhana nasce per dare alla Repubblica della Terra la sua moneta e per invertire il processo di concentrazione della ricchezza.
Chi fa parte della Repubblica della Terra usa dhana secondo le proprie esigenze, dalla soddisfazione dei bisogni vitali alla produzione di ricchezza.
Con dhana inizia un nuovo processo economico
che inizialmente si affianca ai sistemi economici esistenti. In futuro,
se vi sarà sufficiente partecipazione e se il nuovo processo sarà riconosciuto valido, dhana potrà sostituire
tutte le monete.
Caratteristiche di dhana
Dhana è la moneta universale della Repubblica
della Terra.
Essa rappresenta una frazione del valore di scambio della ricchezza che la garantisce.
Dhana è un prodotto, un mezzo, con funzione
di valore di scambio.
La base del valore di dhana è costituita da capitali di società ed
enti.
I requisiti di dhana sono:
- valore costante nel tempo;
- garanzia effettiva del valore che rappresenta;
- convertibilità nella
sua base monetaria;
- scambiabilità con
qualsiasi altro valore o valuta.
Il valore costante è determinato dalla
ricchezza che rappresenta.
La garanzia del valore è costituita dai capitali delle società e
degli enti che mettono la loro ricchezza a disposizione di chi emette la
moneta.
La convertibilità avviene con quote di capitale delle società ed
enti detenute dai soggetti che garantiscono la moneta.
La scambiabilità dipende dall'essere una
moneta forte e non svalutabile.
Il nuovo sistema monetario introdotto
con dhana si regola da solo, senza l'intervento di alcuna autorità monetaria. Sarà chi la usa a decidere la quantità di
moneta circolante e quella di credito.
Si stabilisce così la completa indipendenza
fra sistema politico e rapporti economici.
Regolamento di dhana
Chi chiede di far parte della Repubblica della Terra dichiara di accettare pagamenti in dhana e sceglie il sistema di pagamento che preferisce: moneta fisica, elettronica o telematica.
Riceve 100 dhana che potrà utilizzare per qualunque tipo di pagamento.
Chi sceglie moneta fisica indica i tagli che vuole ricevere.
Dhana è convertibile in quote di capitale detenute da chi la garantisce e tali quote sono convertibili in dhana.
Dhana non produce interessi. Le azioni
ricevute in conversione danno diritto al riparto degli utili della società emittente
in proporzione ai valori ed ai periodi di tempo durante i quali sono detenute.
I dividendi sono pagati in dhana.
Funzionamento di dhana
Dhana in moneta fisica viene pagata come qualsiasi moneta.
Dhana in moneta elettronica viene pagata con Gandhana, la cassa elettromagnetica che trasmette importi tramite impulsi elettromagnetici e registra le operazioni di uscita e di entrata.
Dhana in moneta telematica viene gestita da Akadhana, il sistema contabile in Internet che registra le operazioni di accredito e addebito.
Previsioni di dhana
Dhana ed il processo economico generato
dalla distribuzione della nuova moneta in parti uguali provocherà effetti
sulle macroeconomie rompendo gli equilibri ormai mantenuti in vita con accorgimenti
tecnici.
Le garanzie poste a base di dhana impediranno che la nuova moneta perda potere di acquisto su qualsiasi mercato.
Questi due punti fermi rendono possibili alcune previsioni logico-matematiche.
La prima previsione è che gli stati nazionali non dovranno più intervenire
sulle loro economie e potranno risparmiare risorse risanando i loro bilanci.
Un'altra previsione è la perdita di valore
delle monete che pur essendo formalmente a base monetaria aurea non sono
convertibili in oro.
Una terza previsione è la diffusione di dhana come moneta universale. Il processo di affermazione della nuova moneta non è condizionata da alcuna regola, da alcun potere. Dhana sarà se,
come, quando e per quanto gli abitanti della Terra lo vorranno.