Il paracadute di Leonardo ed il salvagente

La più grande nave del mondo navigava in crociera sull’oceano. Tutti i passeggeri ed i membri dell’equipaggio avevano una polizza sulla vita. Nello stesso momento, a migliaia di chilometri dalla nave, un aereo stava sorvolando lo stesso oceano. Il capitano dell’aereo vide una grande macchia scura sul pelo dell’acqua. Dal colore, sembrava un acido speciale inventato per sciogliere anche l’acciaio marino. Una volta atterrato, il capitano segnalò la macchia alle autorità aeroportuali. Ma nessuno pensò a diffondere la notizia.

Il capitano raccontò ad un fisico suo amico ciò che aveva visto. Il fisico capì il rischio che avrebbero corso le navi che avessero attraversato la macchia d’acido e pensò ad una soluzione. Si ricordò del paracadute di Leonardo. Questo paracadute non è fatto per rallentare la discesa ma per restare in aria. Al paracadute applicò dei piccoli salvagente. Rapidamente. ne fece fabbricare alcune migliaia. Poi, andò a vedere quali navi stavano per arrivare sulla macchia. Scoprì la grande nave in crociera. Prese a noleggio un aereo da trasporto sul quale fece caricare i suoi paracadute. Quando l’aereo si trovò sopra la grande nave, lasciò cadere i paracadute con tanti volantini per spiegare perché e come usarli.

Ma i passeggeri della nave erano felici e l’equipaggio faceva di tutto perché i passeggeri fossero ancora più felici. Nessuno gli credette, anzi, il capitano della nave denunciò il fisico per violazione di legge sul mare. Solo alcuni bambini, per gioco, indossarono i paracadute. Ad un certo punto, la nave arrivò sulla macchia d’acido e lo scafo incominciò a sciogliersi. Tutti corsero sulle scialuppe di salvataggio. Ma anch’esse si sciolsero tutte nell’acido, insieme ai loro ospiti. I bambini, invece, indossarono il paracadute di Leonardo e salirono sul ponte più alto della nave e si lanciarono fuori. Il vento li trasportò a chilometri di distanza, ben oltre la macchia d’acido. Caduti in acqua, i paracadute si staccarono dai salvagente ed i bambini restarono a galla. Dopo qualche ora, tutti i bambini furono tratti in salvo. Non erano ricchi, non erano felici ma erano vivi.

Qualcuno ha visto la macchia d’acido. Qualcuno si è posto il problema delle navi ed ha ideato, prodotto ed offerto la soluzione: non per salvare la nave ma delle vite umane.

Ecco a cosa serve Dhana.