IMPRESA UNIVERSALE

Il progetto dell’impresa universale è stato studiato nel periodo 1998-1999 e si propone di realizzare un sistema d'imprese capace di egemonizzare i processi economici, per evitare le crisi cicliche, determinate dalle insufficienze o dalle eccedenze della produzione rispetto alla domanda solvibile.

Il progetto prevede la formazione di un gruppo di società, costituito da holding e sub-holding nazionali ed internazionali, alle quali fanno capo le singole imprese, operanti in ogni paese, in tutti i settori produttivi e soprattutto in quelli considerati strategici nel futuro: agricoltura, apparecchiature elettromedicali, aviazione civile, biotecnologie, ecologia, energia, informatica, macchine utensili, microelettronica, nuovi materiali, robotica, telecomunicazioni, turismo.

La struttura societaria e l'organizzazione delle imprese sono di tipo elicoidale, a spirale, imperniate su un coordinamento centrale che assicura il necessario controllo e le sinergie di gruppo.

È prevista la costituzione di un milione di nuove imprese su tutto il pianeta, con un costo complessivo di circa cinquemila miliardi d'euro.

Le risorse finanziarie provengono in parte dagli stati e dalle istituzioni internazionali ed in parte da soggetti privati, che mettono a disposizione i loro capitali partecipando alle sub-holding operative.

Nell'impresa universale sono inizialmente occupati complessivamente circa cinquanta milioni di lavoratori, con un indotto di almeno cento milioni d'addetti nelle imprese rapportate. Nei successivi tre anni dall'inizio delle attività, dopo il consolidamento dell'iniziativa, si prevede il raddoppio del numero d'occupati e del valore della produzione.

Il consistente valore della produzione e la poliedricità produttiva realizzano una sensibile modifica del rapporto tra l'insieme dei fattori di produzione ed i sistemi economici, consentendo di incidere sui rapporti e sui comportamenti di tali sistemi per escludere, producendo ciò e quanto si consuma, le casualità dalle quali traggono origine le crisi cicliche.

Per realizzare l'impresa universale è già stato costituito il gruppo societario di base e sono stati avviati i rapporti istituzionali con diversi paesi. Ora si tratta di concretizzare i progetti realizzando le unità produttive.