Chi non fa quello che è possibile, giusto ed utile è solo perché non ha ancora capito abbastanza. |
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Vince chi resiste e continua |
«Cambiamento» è la prima iniziativa italiana per far
scegliere i candidati direttamente dagli elettori,
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Elezioni politiche 2006 Il 9 aprile 2006 si terranno in Italia le elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Con la legge di riforma elettorale n. 270 del 21 dicembre 2005 è stato reintrodotto in Italia il metodo proporzionale con liste bloccate. Con questo sistema elettorale è stata esclusa la partecipazione degli elettori nella scelta dei candidati. Così, la classe politica nazionale tenta di imporre se stessa impedendo il ricambio del personale politico. Saranno
eletti i soliti noti che ripeteranno quello che hanno sempre fatto: il
loro interesse. Elezione del Senato della Repubblica I senatori da eleggere sono 315. Per la loro elezione, il territorio della Repubblica è suddiviso in 20 Circoscrizioni Regionali nelle quali si eleggono 309 senatori. Nella Circoscrizione Estero si eleggono 6 senatori. Il riparto
dei seggi è regionale. In ogni regione partecipano all’assegnazione le
liste che ottengono almeno l’8% dei voti validi. Elezione della Camera dei deputati I deputati da eleggere sono 630. Per la loro elezione, il territorio della Repubblica è suddiviso in 27 Circoscrizioni Elettorali nelle quali si eleggono 618 deputati. Nella Circoscrizione Estero si eleggono 12 deputati. Il riparto
dei seggi è circoscrizionale. Partecipano all’assegnazione le liste che
ottengono almeno il 4% dei voti validi a livello
nazionale. Liste dei candidati Le liste dei candidati devono essere presentate presso gli Uffici Elettorali fra il 5 ed il 6 marzo 2006. Le liste dei partiti o gruppi politici non rappresentati in Parlamento devono essere sottoscritte da un certo numero di elettori. Nessuna firma per i gruppi politici presenti in Parlamento. In questo modo si cerca di impedire a nuove forze politiche di partecipare alle elezioni. Con le
liste bloccate, tutti i candidati al Senato ed alla Camera sono scelti dai
partiti o gruppi politici. Gli elettori non hanno alcuna possibilità di
scegliere i candidati da eleggere. Candidati di Cambiamento Per provocare un ricambio del personale politico e compiere scelte nell’interesse del popolo, Cambiamento propone che gli elettori scelgano i candidati: per metà uomini e per metà donne. Nella tabella allegata sono indicati, per ogni Circoscrizione del Senato e della Camera, il numero di abitanti, il numero dei seggi, il numero dei candidati ed il sesso dei candidati capo lista nelle varie Circoscrizioni. I candidati di Cambiamento sono designati (scelti) direttamente dagli elettori. La designazione avviene via Internet con apposito programma. Ogni
elettore può segnalare un solo candidato per il Senato ed un solo
candidato per la Camera, oppure può esprimere la propria preferenza per
uno solo dei candidati per il Senato e per la Camera già segnalati e
registrati. Formazione delle liste Le liste di Cambiamento per ciascuna Circoscrizione del Senato e della Camera saranno formate dai candidati con il maggior numero di preferenze (e che accettano la candidatura), alternando uomini e donne. Capolista
saranno 10 uomini e 10 donne per il Senato e 14 uomini e 13 donne per la
Camera. Raccolta delle firme Prima del
5 marzo 2006, le liste devono essere sottoscritte da un certo numero di
elettori. Sarà compito dei candidati organizzare la raccolta delle firme
delle liste. Presentazione delle liste Le liste
devono essere presentate fra il 5 ed il 6 marzo 2006 in ogni ufficio
centrale circoscrizionale per il Senato e per la
Camera. Le cose da fare per partecipare 1) indicazione dei candidati e formazione della struttura organizzativa dal 15 gennaio al 26 febbraio 2006; 2) presentazione del contrassegno di Cambiamento al Ministero dell’Interno fra il 24 ed il 26 febbraio 2006; 3) formazione delle liste entro il 26 febbraio 2006; 4) sottoscrizione delle liste dei candidati entro il 4 marzo 2006; 5) presentazione delle liste dei candidati fra il 5 ed il 6 marzo 2006. |