PENTAKOS
1990
Rodolfo Marusi Guareschi

Autobiografia

Prefazione

Premessa

Introduzione

Lettura
Parte I
Leggi universali
Parte II
Proposta filosofica
Parte III
Caratteri delle proposta
Parte IV
Concetti esistenziali
Parte V
Risultati ottenibili
Parte VI
Fattori esistenziali
Parte VII
Rapporti sociali
Parte VIII
Rapporti civili
Parte IX
Sistema politico
Parte X
Rapporti economici
Parte XI
Rapporti morali
Parte XII
Stato del mondo
Parte XIII
Progetto
Parte XIV
Cambiamento
Parte XV
Impero del bene
Epilogo
Glossario
Schema

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Parte XIV
Cambiamento

XIV PARTE
CAMBIAMENTO

Se interessa, se riconosciamo i guai che stiamo combinando e quelli che rischiamo di combinare continuando sulla strada intrapresa da millenni, noi certamente dobbiamo cambiare.

Dobbiamo partire dall'esame più vero ed obiettivo della nostra situazione attuale, discutere e definire gli obiettivi, poi accettare la logica dei fatti.

Dobbiamo riformare noi stessi, le nostre strutture ed i nostri stati, nell'interesse di tutti noi, di quelli che lo vogliono prima e quelli che lo capiranno poco dopo.

Cercheremo il consenso di noi stessi, prima ancora di quello dei popoli, nella convinzione che il male maggiore da combattere sta dentro di noi, in quegli istinti atavici dai quali abbiamo avuto origine e dei quali siamo evoluzione.

E le autorità dell'amore universale potranno essere i coordinatori del cambiamento.

Quanto costerà?

Meno di quello che ci costa non cambiare, se abbiamo fatto nostro il principio secondo il quale le azioni incidenti in modo ininvolvibile sono utili, sono sempre più indispensabili.

Ma è necessaria un'origine nel cambiamento, è necessario il primo effetto incidente che riorienti l'andamento degli eventi rispetto a quello attuale.

Duemila anni fa, un uomo, raccogliendo gran parte della cultura metafisica esistita fino a quel momento, ha inciso sulla concatenazione allora esistente tra cause ed effetti ed ha rivoluzionato il senso di esistere di gran parte dell'umanità.

E lo ha fatto indicando come scopo un premio dopo la morte.

Bisognerà, forse, che oggi un uomo od una donna, raccogliendo tutta la cultura etica esistente, incida sugli eventi, come spinta propulsiva originaria verso il cambiamento.

Allora, un uomo ha riscritto le nostre coscienze, ora un uomo dovrà riscrivere la nostra storia futura.

Noi non penseremo al nostro fine ultimo come ad una chimera che potranno vivere quelli che verranno dopo di noi; non solo al nostro fine ultimo alla fine del tempo, ma al nostro ruolo attuale: quello di essere con tutte le nostre forze felici.


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